CONTROINFORMAZIONE INTERNAZIONALE N.7

LA LOTTA PER LA CASA NON HA NAZIONE

Lotta per la casa a Lima nelle poblaciones di Raucana e Vitarte

Quello che pubblichiamo è un appello dei "pobladores" di Raucana e Vitarte che hanno strenuamente resistito, respingendo le forze dell'ordine, ad un'ordinanza di sgombero delle terre che avevano occupato e dove avevano costruito le loro case e tutti i servizi collettivi (cucina, pozzi, orti) necessari alla loro vita.

Dopo il tentativo fallito da parte della polizia di eseguire lo sgombero è intervenuto direttamente l'esercito che ha trasformato la "barriada" di Raucana, alla periferia di Lima, in un vero e proprio campo di concentramento. L'esercito ha dovuto combattere per giorni e giorni con l'intera popolazione, donne, giovani, uomini, che quotidianamente bloccavano la "Carretera Central", la via principale che collega Lima alla Sierra.

L'intervento dell'esercito non è un fatto isolato e sta prendendo sempre più piede in Perù, dove il Partito Comunista del Perù (Sendero Luminoso), con la Guerra Popolare che avanza da 12 anni, ha già organizzato il 40% della popolazione in un Nuovo Stato.

L'intervento massiccio dell'esercito dimostra che lo Stato ufficiale del Perù sta sprofondando irrimediabilmente in un processo di decomposizione. Fin nella stampa occidentale arrivano le notizie di autolicenziamento di migliaia e migliaia di poliziotti. Se rimaneva, fino a poco tempo fa, qualche parvenza della cosiddetta "democrazia rappresentativa" ora non esiste più: i 126 decreti legge dettati da Fujimori mettono in ginocchio il parlamento e danno ampio potere alla Forze Armate.

La popolazione civile è alla mercé dei militari.
Il Perù, 22 milioni di abitanti con il 90% della popolazione attiva senza lavoro, è il primo paese nel mondo per la violazione dei diritti umani e ogni anno muoiono 60.000 bambini nonostante che esso sia uno dei primi 10 paesi più ricchi del mondo per risorse naturali.
Contro questo il Nuovo Potere avanza, si scontra con le Forze Armate e contrasta i progetti d'intervento militare degli USA.

Fuori le Forze Armate genocide dal quartiere di Raucana e Vitarte!


"Con profondo amore combattente":

Alla classe operaia e al popolo del Perù che con il suo spirito ribelle, la sua saggezza inesauribile, la sua grande capacità di trasformazione, ha maturato il tempo e preso tra le sue instancabili mani la creazione del proprio destino...
Il nostro popolo di Raucana e Vitarte, con la dura forza della sua povertà combattente lotta e resiste per il Nuovo Potere.
E nella lotta tra il vecchio potere e il Nuovo Potere, il giusto e l'ingiusto, vincerà inevitabilmente il Nuovo; non hanno peso quelli che dicono il contrario, sono traditori...
La vittoria è nostra perché siamo il Nuovo, siamo la forza, siamo la storia, siamo il futuro...
Perché solo nella lotta, più lotta e ancora più lotta, qui sta la felicità e camminiamo verso una direzione sicura..."

All'opinione pubblica nazionale ed Internazionale

Denunciamo e protestiamo energicamente contro il criminale e distruttivo intervento delle Forze Armate assassine nei confronti di 1.200 umili famiglie del popolo di Raucana e Vitarte.
Alle 10.00 di mattina, venerdì 6 settembre '91,approfittando dell'assenza di molti che erano andati a lavorare per guadagnare il pane di ogni giorno, più di 2.000 soldati dell'esercito peruviano, armati di fucili, baionette, granate da guerra, carri armati e con l'appoggio di più di 1.000 poliziotti, hanno assaltato codardamente il nostro quartiere. Erano presenti solamente 90 madri con i figli minori e i bambini indifesi.
Esse lavoravano come tutti i giorni nelle sette cucine popolari vincendo tutte le difficoltà con le loro instancabili mani.

La casa è un diritto

Siamo vittime di un sopruso e di una brutale repressione, è pubblicamente noto che stiamo lottando e resistendo per il giusto diritto alla casa che la Costituzione stabilisce nel suo art. 18.
Il 7 di agosto abbiamo combattuto eroicamente facendo retrocedere le forze di polizia e dell'esercito in uno straordinario combattimento bloccando così l'ordine di sgombero del giudice Mansilla, pretesto per assassinare il popolo come in tutti gli sgomberi che ogni giorno vengono compiuti.

Smascherato il piano di repressione e di genocidio

Il giorno 21 di agosto alle 9 di mattina furono fermati dalla popolazione tre elementi del SIN (Servizio di Sicurezza Nazionale) che inutilmente avevano cercato di infiltrarsi: il capitano di fanteria dell'esercito Luis Alberto Vilchez Vera, il capitano della polizia tecnica (DIRCOTE) Cesar Anibal Bausari Garcia e un elemento della polizia di Sicurezza (GR) Richard Daniel Charles Talledo, della divisione di Forte Rimac.

Una volta scoperti furono invitati a perquisire tutto il campo, casa per casa. Dopo più di 50 ore di infruttuosa ricerca non trovarono niente, come constatarono anche la televisione e i giornali (canale 13, 11, 2, 5, 9, 4, la BBC di Londra, la CNN degli Stati Uniti e La Repubblica di sabato 24 agosto). In una libera conferenza stampa davanti al Perù e al mondo intero testimoniarono senza alcuna costrizione: "C'è solo gente umile, non c'è alcun sovversivo". Questo tutti lo hanno ascoltato, non potranno dire che furono torturati o maltrattati, i giornalisti e tutti possono testimoniare.

"Questi sbirri di stato dichiararono che eseguivano istruzioni militari degli Stati Uniti e che sono loro che pianificano e ordinano la repressione e il genocidio contro il popolo peruviano; che Fujimori e il suo comando, riunito il giorno 8 di agosto a Forte Rimac avevano ordinato di fare una perquisizione a Raucana dove c'erano 150 sovversivi di Sendero Luminoso armati con fucili AKM e c'era un tunnel, che il sentiero era minato ecc., cosa smentita da essi stessi pubblicamente nella loro nota informativa del 20 agosto, copia che abbiamo inviato a tutti i mezzi di informazione."

La farsa del materiale sovversivo

Con tutto quello scritto sopra, provato pubblicamente, come si spiega che l'esercito il 6 di settembre, impedendo l'accesso alla stampa per più di 4 ore, mostra il materiale sovversivo in una casa dove non vive nessuno situata fuori da Raucana?
Questa è la sinistra montatura messa in atto per giustificare l'assalto e assassinare la popolazione. Questa è la verità che anche loro conoscono molto bene.
Che mostrino il tunnel, i 150 sovversivi armati con fucile FAL e AKM visto che sono 7 giorni che li cercano, fino a quando continueranno a cercarli?

"Accion Civica significa più repressione e genocidio"

Per giustificare la sua azione genocida il generale Rabanal nella sua dichiarazione , stupida e ridicola, ha alluso all'art. 2310 sulla extraterritorialità. Sembra non abbia letto tutta la Costituzione e che il suo cervello non sia del tutto funzionante se crede di aver rispettato anche il diritto alla vita. Lo Stato dovrebbe garantire la salute, rispettare l'integrità fisica, garantire il lavoro, la libertà di espressione... cose che non compie ed impunemente viola.
Nessuno ha mai chiesto "l'aiuto" dello Stato, sono alimenti marci, olio rancido, grano ammuffito, riso con escrementi, è spazzatura che il popolo rifiuta, neanche gli scarafaggi lo mangerebbero.

Denunciamo il furto di televisori, radio, soldi, vestiti, orologi, strumenti medici e medicinali, libri, attrezzi di lavoro; hanno sequestrato i nostri pochi averi, hanno distrutto le nostre sementi e i raccolti del nostro orto comune, hanno distrutto il forno della panetteria collettiva e minacciato di distruggere il nostro collegio in costruzione. Tutto questo è frutto del nostro lavoro senza chiedere neanche un centavo allo Stato.

Esigiamo l'immediata libertà dei nostri compagni detenuti e scomparsi: José Godofredo Rafael Velez, Fredy Gomez, José Zarate Canales, Cesar Vasquez Chuchon, Fausto Fernandez Cotera e gli altri.

Vogliono stabilire un campo di concentramento e sterminio, ci proibiscono di parlare, scrivere, riunirci, camminare, usano violenza alle donne. Sabato 11 settembre alle 23.00 hanno sequestrato e violentato la compagna Cja minore di età (16 anni), la compagna RPC di 32 anni madre di 3 figli e minacciate di morte se denunciavano il fatto.
Questo non indigna i signori giornalisti?
Per caso voi non avete madri e figlie?

Denunciamo l'offensiva e mistificatoria campagna di cui siamo vittime
Segnaliamo la corresponsabilità e complicità di certa stampa che senza prova alcuna ci ha accusato di terrorismo (Repubblica; Mohome, Lazarte, Sakuda; canale 2), nella repressione, sequestro e tortura dei nostri compagni. Il loro sangue cadrà sulle loro teste e sulle loro coscienze, noi mai dimenticheremo.

In Sintesi: "Accion Civica" significa furto, tortura, massacro, prigionia, sequestri, violenza e maggiore repressione al nostro popolo.

Denunciamo le responsabilità del governo Fujimori, servo dell'imperialismo Yanqui.
Fujimori preferisce pagare il debito estero e far morire di fame il popolo. Dopo il fallimento del suo piano di stabilizzazione continua nella sua politica di affamatore con maggior repressione e genocidio nei confronti del popolo.

Denunciamo la criminale aggressione delle Forze Armate a Raucana e Vitarte ed esigiamo il loro allontanamento
Questa forza armata è la stessa che perse la guerra con il Cile e che ora non serve nemmeno a controllare la frontiera. E la stessa forza armata e di polizia colpevole di genocidio. Nella campagna e in città, esistono fosse comuni, intere popolazioni sono state sterminate (Soccos, Cayara, etc.). E ultimamente nella città chi assassinò i bambini Gomez Paquiyauri de la Perla? Chi assassinò i 9 compagni di San Gabriel il 19 giugno? Tutti sono stati ammazzati con una pallottola sulla testa secondo la dichiarazione del medico legale. Chi assassinò gli 8 dirigenti del SUTEP lanciandoli dall'elicottero come fu denunciato in tutto il paese? Non è forse certo che fu censurato il programma che presentava il documento segreto nel quale si autorizzava la guerra senza prigionieri (di uccidere i prigionieri)? Chi assassinò il compagno Felix Jorge Raucana? Chi assassinò i compagni Maria Parado de Bellido il 1 gennaio 1991, Ceres de Vitarte, Nancy Estecasa di 35 anni all'ottavo mese di gravidanza ammazzata con un colpo in testa? Chi assassina , chi massacra negli sgomberi dei nostri popoli come a Los Olivos, Bocanegra, Huayan, etc.?

Più di 1.000 sparizioni, per il terzo anno consecutivo, siamo il primo paese nel mondo per il numero di assassinati e scomparsi.

Tutto questo il nostro eroico popolo lo conosce molto bene perché lo vive ogni giorno e nessuno di noi mai lo dimenticherà.

Riaffermiamo la nostra eroica resistenza difendendo l'onore e la dignità della classe e il popolo continuerà la sua lotta per il nuovo potere.

Richiediamo appoggio e solidarietà.

Chiamiamo tutto il nostro popolo a difendere Raucana e ad espellere le Forze Armate assassine e genocide.

Viva l'eroico popolo di Raucana e Vitarte
Abbasso il campo di concentramento e fuori le forze armate
La casa è un diritto, con la lotta si conquista e si difende
"Accion Civica" è massacro, rapina, galera, Assassinio e desparecidos!

Vitarte Settembre 1991

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