CONTROINFORMAZIONE INTERNAZIONALE N.7

LIBERTA' PER CHI LOTTA

Sulla provocazione poliziesca del 1 febbraio a Napoli, durante la manifestazione nazionale per la casa, gli spazi e il lavoro

FUORI I COMPAGNI ARRESTATI!

Sabato 1 Febbraio, alla fine della manifestazione nazionale per la casa, gli spazi sociali e per il lavoro, la DIGOS coadiuvata dalla Celere, ha identificato alcuni compagni e poi ha dato vita ad una spietata caccia all'uomo conclusasi con il sequestro di 19 compagni di diverse città italiane ed europee.

Cinque di questi compagni sono stati arrestati e per molti altri ci sono stati dei fogli di via da Napoli ed espulsioni dall'Italia.

Nelle ore successive e nella giornata di ieri sono state perquisite numerose abitazioni.

Tutto questo rappresenta una ennesima operazione repressiva dello Stato tesa a criminalizzare e a bollare come "infiltrati" compagni che qui a Napoli come in tutta Europa lottano per conquistarsi una casa, spazi di socialità e comunicazione, un salario, comunque una vita degna di essere vissuta. Tutti i compagni arrestati, così come quelli fermati sono riconosciuti all'interno del movimento per la loro determinazione nella lotta per le occupazioni di case e centri sociali, come ad esempio il compagno Alessandro del centro sociale "Guernica" di Catania sul quale pende proprio in questi giorni una ordinanza di sgombero.

Attraverso questo ulteriore attacco a tutto il Movimento, i padroni mirano a rigenerare un consenso alle loro strategie politiche. Lo Stato sta bene attento a non criminalizzare i bisogni come la casa, il lavoro, ecc., anzi vuole rinnovarsi la delega a "garantire i diritti a tutti". Molto chiara a tal proposito è stata la gestione massmediata di questa operazione di polizia tutta tesa a far vivere una separazione all'interno del movimento inventando quelli che hanno i bisogni e quelli che non li hanno; e ancora le campagne giornalistiche sull'impegno dei politici nella risoluzione dei drammi della città.

Da quello che abbiamo affermato riteniamo importante sottolineare l'aspetto marcatamente politico della repressione che non si limita agli arresti, ai fermi, alle perquisizioni, ma mira a svilire tutte le tensioni proletarie che si esprimono per renderle compatibili con lo Stato.

Per quanto ci riguarda ribadiamo la nostra necessità ad un'UNITA' REALE che già in parte si sta esprimendo nelle vari iniziative di Movimento. È necessario secondo noi ricercare, tutti assieme, nel confronto, PERCORSI CONCRETI DI LOTTA che diano risposta alla domanda di trasformazione del reale che sempre più si radicalizza. Tutto questo può essere un punto di forza contro gli attacchi repressivi dello Stato.

FUORI I COMPAGNI ARRESTATI!

Napoli 3/2/1992

Collettivo "El Pueblo"

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PER LA CASA, PER IL LAVORO, CONTRO LA REPRESSIONE

Sabato 1 febbraio a Napoli, durante una manifestazione di disoccupati e senza tetto per la rivendicazione del diritto al lavoro ed alla casa, un gruppo di compagni viene identificato e provocato dalla polizia; portati in questura i compagni vengono picchiati ed ancora provocati, e trattenuti per oltre sette ore.

17 vengono denunciati per oltraggio, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e allontanati da Napoli per tre anni con un foglio di via; cinque, fra cui un compagno del centro sociale Guernica, vengono identificati come gli "organizzatori degli scontri" e tuttora sono in carcere in attesa di processo.

La stessa sera scattano per i denunciati le perquisizioni nelle rispettive città.

Ancora una volta assistiamo ad episodi di repressione quotidiana che colpiscono i compagni come i proletari, chi lotta per una migliore qualità della vita e chi le contraddizioni del sistema (casa, lavoro, diritto allo studio, ecc.) se le vive giorno per giorno sulla propria pelle.

Queste pratiche repressive provocatorie da parte di polizia e carabinieri sono lo strumento di cui il potere si serve per troncare sul nascere qualunque manifestazione di dissenso e di opposizione sociale che vada al di fuori delle logiche clientelari e di partito.

Lottiamo insieme
Per una società senza galere
Libertà per tutti i compagni arrestati
La lotta è una sola

Centro sociale occupato Guernica

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