IL BOLLETTINO: NOTIZIE EUROPA

Spagna:

O TI PENTI O TI ANNIENTANO!

Noi, prigionieri politici del PCE(r) e dei GRAPO rinchiusi nel carcere di massima sicurezza di Soria, vogliamo denunciare al-l'opinione pubblica la nuova offensiva repressiva che il governo belga ha scatenato contro quattro militanti delle Cellule Comuniste Combattenti, detenuti in quel paese.

I prigionieri politici belgi Bertrand Sassoye, Didier Chevolet, Pierre Carette e Pascale Vandegeerde non hanno avuto altra scelta che quella di dichiararsi, a partire dallo scorso 2 settembre, in sciopero della fame ad oltranza per denunciare i piani di sterminio che il governo del loro paese mette in atto nei loro confronti e per rivendicare condizioni carcerarie più umane.

Al tempo stesso vogliamo anche denunciare la grande farsa che il governo belga si appresta a mettere in scena con il processo che tra breve sarà celebrato contro questi quattro comunisti belgi detenuti. Da un anno a questa parte essi hanno visto ridursi a nulla le conquiste che con tanti sacrifici erano riusciti a strappare nel 1986, in seguito ad un duro e lungo sciopero della fame durato più di 45 giorni. Con le misure di isolamento carce-rario e di privazione dei contatti con l'esterno durante il processo si cerca di impedire a questi militanti rivoluzionari ogni possibi-lità di fare una denuncia politica dei motivi per cui essi sono stati arrestati ed incarcerati, ricattandoli contemporaneamente con la re-pressione affinché rinuncino ai loro ideali comunisti e rivoluzionari.

Negli ultimi anni queste pratiche si vanno generalizzando in tutta Europa, insieme ai continui attacchi repressivi contro i prigionieri politici. Questo è in diretta connessione con i programmi generali che tutti gli Stati capitalisti del Vecchio Continente stanno elaborando allo scopo di strangolare il forte movimento operaio e popolare che sta na-scendo in tutta Europa ai margini di tutte le pastoie del riformismo e nel vivo della gra-vissima crisi economica e politica del sistema capitalista.

Prova di ciò sono le legislazioni "speciali" di chiaro carattere fascista che proliferano sempre più rigogliosamente, il progetto di un Codice Speciale "Antiterrorista" per l'intera Europa, lo Spazio Giuridico e Poliziesco Eu-ropeo, la guerra sporca, le estradizioni e de-portazioni di rifugiati, la dispersione e l'iso-lamento dei prigionieri politici, ecc. Dietro a tutto questo sta il proposito di trasformare l'Europa in un immenso campo di concen-tramento, di criminalizzare ogni atto di pro-testa, opposizione o resistenza ai piani dello sfruttamento capitalista.

I governi capitalisti europei stanno cercando di farla finita in tutti i modi con l'esem-pio di lotta e di resistenza che i prigionieri politici europei rappresentano per i loro rispettivi popoli. Il loro obiettivo è solo quel-lo di infliggere una forte sconfitta morale al movimento operaio e popolare allo scopo di metterlo in ginocchio e costringerlo ad accet-tare i loro programmi di sfruttamento e di miseria. Da qui il loro accanimento per far sì che noi rivoluzionari prigionieri rinne-ghiamo i nostri ideali, ci mostriamo esitanti e ci "pentiamo". Per questo motivo il diritto a mantenere, difendere e diffondere i nostri ideali è diventato un obiettivo di importanza fondamentale per tutti i prigionieri politici europei.

Con lo sciopero della fame i rivoluzionari belgi prigionieri stanno difendendo proprio questo diritto: quello di poter restare insieme per studiare e lavorare collettivamente, di poter ricevere libri, corrispondenza e visite di familiari ed amici, di poter indossare abiti civili. Sostenere questi rivoluzionari nelle loro giuste rivendicazioni è un dovere per l'insieme del movimento antimperialista ed antifascista internazionale.

Facciamo quindi appello alla classe operaia e ai settori popolari, così come alle organizzazioni progressiste del nostro paese, perché esprimano attivamente la loro solidarietà a questi compagni belgi in sciopero della fame.

Contro i piani di sterminio dei prigionieri politici, solidarietà internazionalista!

Contro il terrorismo di Stato, resistenza popolare!

Sostegno e solidarietà ai prigionieri politici belgi in sciopero della fame!

Carcere di Soria, 20 settembre 1988

Prigionieri politici del PCE(r) e dei GRAPO

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http://www.senzacensura.org/

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