SENZA CENSURA N.4 - NOVEMBRE 1997

UN MILIONE DI DONNE NON FA NOTIZIA!

Mumia Abu-Jamal

Una prima domanda veloce: qual è la differenza fra la Marcia di un milione di uomini e la Marcia di un milione di donne?

E qual è la differenza fra la Marcia di un milione di donne e l'incontro "Promise Keeper"?

A quale di questi tre eventi sono stati negati ampi e dettagliati servizi in diretta?

Quale dei tre eventi si può definire davvero una marcia e quale ha radunato il più ampio contingente di persone?

Naturalmente ho posto più di una domanda, che servono comunque a farci capire come il più grande incontro di massa mai verificatosi nella storia dell'America contemporanea, più grande della tanto celebrata Marcia di un milione di uomini di colore e dell'evento "Promise-Keepers", sia stato assolutamente minimizzato dai mass media americani, che non hanno effettuato cronache in diretta e hanno vergognosamente sottostimato le sue dimensioni parlando di circa 300.000 presenze nel momento culminante ed attribuendo tali cifre a un'anonima "fonte di polizia" (in realtà cifre successive hanno parlato di 1.5-2 milioni di donne!)

Se solo si riflette sull'enorme differenza fra le cifre iniziali e quelle successive (sono state "cancellate" da un milione e 200mila a un milione e 700mila donne!) fornite dalla polizia, è evidente che ce l'hanno messa tutta per passare sotto silenzio l'eccezionalità della Marcia delle donne di colore.

La marcia in sé e la risposta schizofrenica data dalla maggioranza dei media bianchi riflettono la forte determinazione delle donne nere e delle loro organizzazioni di base e l'opposizione strenua al successo che hanno ottenuto con quest'evento.

Sin dall'inizio i mass media, una delle istituzioni più razziste degli Stati Uniti, hanno criticato e sputato merda su questo sforzo organizzativo. Perché mai non avrebbero dovuto cercare di mettere la sordina e minimizzare la voce delle donne nere?

Malgrado la denigrazione dei mass media, le associazioni che hanno organizzato la marcia (poco conosciute), i suoi portavoce (non provenienti da gruppi "riconosciuti", vale a dire "approvati") e la struttura organizzativa (poco ortodossa, sostenuta con pochi mezzi, eccetera) hanno dimostrato alcune cose importanti: hanno dimostrato, per esempio, che gli organizzatori non devono essere "famosi" per lavorare bene, che gli oratori non devono provenire da gruppi "approvati" per attrarre l'ammirazione del pubblico e infine che ciò che non è ortodosso può avere successo!

Il successo della marcia quindi non ha solo dimostrato che i potenti mass media bianchi avevano torto, ma che erano superflui poiché le donne nere, per realizzare questo evento, si sono servite sia di vecchi strumenti di comunicazione (il passaparola) sia di strumenti assolutamente moderni come Internet.

Hanno dimostrato che le donne potevano fare a meno dei mass media per far sentire la propria voce e determinare una risposta senza precedenti. Hanno dimostrato che persone come Winnie Madikizela-Mandela, tanto deprecata dalla stampa dominante e da quella post-apartheid, sono amate e rispettate da milioni di donne afroafricane e che altre come Tynetta Muhammad, Maxine Waters, Ramona e Pam Africa, Julia Wright e Ava Muhammad avevano qualcosa da dire e che tantissime donne volevano ascoltarle. Hanno dimostrato che milioni di donne nere, cristiane, musulmane, ebree israelite, rasta eccetera, con condizioni economiche e posizioni politiche diverse potevano unirsi, come un sol corpo, contro lo stato e la società repressiva.

Che ce l'abbiano fatta è un evento importante, ma che abbiano dovuto farlo malgrado l'ostilità della stampa bianca, una stampa che milioni di donne nere leggono quotidianamente, è quasi criminale.

L'unica cosa sana da fare è boicottare i mass media che attaccano la tua stessa esistenza!

11/11/1997

Mumia Abu-Jamal

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