Senza Censura n. 4/2001

[ ] Prove di "unità sindacale"... contro gli operai!



Ancora una volta la triade sindacale confederale è riuscita a passare sopra ai diritti dei lavoratori, usando qualsiasi mezzo per ribaltare il voto contrario degli operai della Pirelli di Figline Valdarno sull'ipotesi di accordo per il cambiamento d'orario. Nel settembre scorso si sono effettuate le votazioni sul cambio di turnazione dalle 6 alle 8 ore,turnazioni che prevedevano una sola pausa di mezz'ora al turno di pomeriggio e gli altri due turni avrebbero recuperato le mezz'ore con ore di riposo aggiuntivo; ma non solo,la mezz'ora del pomeriggio deve essere recuperata (secondo il padrone perché durante la pausa si perde produttività) con cinque giorni di lavoro straordinario nei turni di riposo!
Nonostante le pressioni e le minacce di chiusura dello stabilimento gli operai interessati al cambio di orario hanno bocciato l'accordo ribadendo che qualsiasi orario a 8 ore doveva avere in tutti i turni le pause di mezz'ora (un grosso lavoro di controinformazione e intervento nelle assemblee è stato fatto dal gruppo operaio formatosi subito dopo le prime avvisaglie di questa vicenda)e che il sind.conf. doveva prendere atto del voto come di una "scomunica" della sua linea troppo filo-padronale.Subito dopo l'esito della votazione,che aveva preso di sorpresa sia la "triade" sia la direzione aziendale,si è scatenata la caccia ai 216 estremisti che avevano bocciato l'accordo.Con l'appoggio esterno di Fi e An è iniziata una campagna diffamatoria all'esterno della fabbrica(già prima del voto questi bastardi avevano fatto una specie di irruzione nel consiglio comunale attaccando sia RC che aveva appoggiato le ragioni del no all'accordo sia un sindacalista della Fiom contrario anche lui)culminata nelle pressioni ad alcuni giornalisti locali,soprattutto su una ragazza che ha dovuto dimettersi dalla sua testata per aver concesso troppo spazio alle rivendicazioni del Gruppo operaio e sul "lavoro" di sottobanco fatto da alcuni sindacalisti nelle sedi pubbliche.all'interno dello stabilimento si raggiunge il culmine il 13 novembre con l'intervento dei carabinieri della locale compagnia che chiamati da alcuni dirigenti della Pirelli provvedono a rimuovere e sequestrare dalla bacheca delle rsu alcuni volantini e comunicati di solidarietà di altre realtà operaie e autorganizzate; il tutto giustificato per la paura di "infiltrazioni terroristiche"!
Ma non solo,alcuni operai che facevano un volantinaggio di solidarietà davanti ai cancelli della Pirelli di Settimo Torinese sono stati minacciati dai guardiani della portineria e la direzione di Settimo a celermente avvertito Figline di quello che stava succedendo. Ma quello che esce dalla porta rientra dalla finestra: dopo aver creato il clima giusto la triade torna alla carica e fa sapere agli operai, durante assemblee dove più volte si è sfiorata la rissa,che era riuscita "dopo un'estenuante trattativa" a far scendere i giorni di rimessa della mezz'ora pomeridiana da cinque a tre e di aver conquistato l'assicurazione di sicuri investimenti per Figline(?) e di aver sempre conquistato una maggiorazione oraria per il lavoro notturno di ben 500£!!!!.
Sapendo che l'accordo sarebbe stato respinto un'altra volta ecco la mossa tattica: devono votare anche gli impiegati e i normalisti(che non erano interessati all'accordo perché loro fanno un altro orario non essendo in produzione diretta)"perche il futuro di Figline è patrimonio di tutti(battuta di un operaio anziano in assemblea"perché non facciamo votare anche il benzinaio di fronte allo stabilimento?").La votazione ha un'esito scontato vince il si grazie all'apporto degli impiegati (tesserati tutti uilm e Fim) ma in fabbrica il clima di conflittualità non cala;nonostante le solite intimidazioni stiamo facendo una sorta di "disobbedienza civile" prendendoci da soli le mezz'ore che ci spettano,al punto di costringere la triade a formare delle commissioni(ma noi non ci contiamo molto) apposite per verificare ulteriormente i carichi di lavoro e la perdita di produttività nelle mezz'ore incriminate.
Poi continua il nostro lavoro di sputtanamento esterno del sindacato confederale con continue "visite" alle camere del lavoro locali per mettere sotto pressione i dirigenti della triade.All'interno dello stabilimento abbiamo già ottenuto una piccola vittoria: i signori del sin.conf. si sono presentati in pompa magna per illustrare i contenuti della piattaforma per il contratto nazionale dei metalmeccanici,subito dopo ci sono state le relative votazioni: su 534 operai hanno votato solo in 76! Su 111 impiegati in 24! Su 645 dipendenti solo 100 hanno votato;per la prima volta alla Pirelli di Figline valdarno non è stato raggiunto il quorum necessario!!
La lotta continua..............

Simone
per il gruppo operaio pirelli
comitato per il no



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