Senza Censura n. 7/2002

[ ] Comunicato stampa del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina

Alle masse del nostro popolo in patria e disperse all’estero

I barbari massacri del governo di unità sionista di ogni cosa palestinese stanno crescendo. Il nostro popolo e le forze di resistenza stanno resistendo all’escalation qualitativa dell’aggressione sionista. La resistenza palestinese sta facendo qualitativi passi in avanti e mettendo il programma di sicurezza e militare di Sharon in un punto realmente stretto e togliendogli terreno sotto i piedi, qualcosa che richiede maggiormente di ampliare le opzioni di resistenza, l’unico sentiero per il successo dei nostri sforzi nazionali, e richiede che ognuno si impegni sul terreno per aumentare l’Intifada e la resistenza.
In questo momento critico i servizi segreti nella West Bank( di Arafat n.d.t.) sotto il Colonnello Tawfiq al Tayrawi hanno arrestato il compagno Ahid Abu Ghulma, membro del Comitato Centrale generale del Fronte Popolare, ed i compagni Hamdi Qaraan e Basil al-Asmar, accusati da Israele di aver liquidato il simbolo dell’estremismo sionista, Rehebam Ze’evi. Queso indica , nei fatti conferma, che l’Autorità Palestinese continua a mantenere l’illusione di poter evitare i colpi del governo Sharon, sottomettendosi sempre più ai dettami israelo-americani e condizionando gli affari interni palestinesi a questi dettami.
Questo contraddice la volontà del nostro popolo e delle forze di resistenza e costituisce un grave danno all’unità del nostro popolo ed all’unità nel campo che è cresciuta duramente tra le forze di resistenza sulle barricate dell’eroica Intifada.
In questo contesto, noi del Fronte Popolare di Liberazione della Palestina, come condanniamo, denunciamo, e deploriamo questi arresti, avvertiamo la leadership dell’Autorità dei pericoli inerenti nell’usurpare questi compagni.

Riteniamo l’Autorità interamente responsabile per la loro vita, e la vita di tutti i prigionieri politici che sono stati incarcerati per le loro opinioni e per resistere all’occupazione. Chiediamo l’immediato rilascio di tutti i detenuti politici incarcerati dall’Autorità.

Chiediamo che le ricerche, le cacce all’uomo, gli interrogatori, e le torture dei militanti si fermino.
Questo è il momento per la difesa del popolo e della terra e per tutta la fermezza richiesta sul fronte interno, cosicché possiamo rafforzarci per provvedere alle basi per la costanza e la resistenza di fronte ai crimini ed al proseguimento dell’aggressione di Sharon ed del suo governo fascista, che sta cercando di porre le sue condizioni per la resa del nostro popolo.

21 febbraio 2002




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