Alla fine di questo simposio, a cui hanno partecipato 55 rappresentanti da Turchia, Paesi Baschi, Palestina, Spagna, Italia, Germania, Grecia, Belgio, Libano, Marocco, Perù, Francia, Austria, Colombia, Portogallo, Danimarca e Olanda, è stata adottata la seguente risoluzione finale:
Dal 19 al 22 dicembre del 2000 28 prigionieri furono assassinati in Turchia nella lotta contro l'isolamento durante la loro deportazione verso le celle di tipo F. Come pressoché ovunque nel mondo si volevano isolare i prigionieri per dividerli e distruggerli.
I prigionieri portano avanti una lotta esemplare da più di 2 anni con un "death fast", il più lungo sciopero della fame fino alla morte della storia, contro la tortura attraverso l'isolamento dello stato terrorista.
Questa lotta prosegue ancora oggi ed è già costata più di 100 vite.
L'isolamento è una delle forme più estreme di repressione, così come i "desaparecidos" - particolarmente nel mondo arabo e in America Latina - e come la tortura fisica e l'assassinio.
L'isolamento è un mezzo per distruggere le idee in generale e le idee politiche in particolare.
L'isolamento è una tortura. La tortura è un crimine contro l'umanità. Si tratta di una forma di tortura iniziata da stati imperialisti come gli USA e i paesi dell'Unione Europea.
Facciamo appello a tutte le donne e gli uomini a combattere ogni tipo di isolamento, come parte della lotta contro l'oppressione e lo sfruttamento.
Per questa ragione intendiamo organizzare dal 19 al 22 dicembre di ogni anno in tutto il mondo giornate di azione contro l'isolamento.
In conclusione di questo simposio affermiamo che l'isolamento è nocivo, inumano e illegittimo dal punto di vista medico.
Metteremo in pratica la lotta contro l'isolamento nell'ambito specifico del nostro lavoro.

LIBERTA' PER TUTTI I PRIGIONIERI POLITICI E DI GUERRA !
VIVA LA SOLIDARIETA' INTERNAZIONALE!

Piattaforma Internazionale contro l'Isolamento » isolation@post.com
[Traduzione a cura del Laboratorio Marxista]

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