SENZA CENSURA N.16

FEBBRAIO 2005

 

Vigili del Fuoco, tra civile e militare…

Mentre sia a livello Nato che Europeo viene confermata la scelta di istituire a livello internazionale strutture di difesa civile e di intervento rapido in caso di calamità o “attacchi terroristici”, in Italia si notano i primi effetti della istituzione di quel progetto di Difesa Civile tanto più vicina alla dimensione militare che a quella civile.
Nel cosiddetto “Blitz anticamorra” a Napoli si sono visti VVF utilizzati come teste di ponte nelle irruzioni davanti a polizia e carabinieri con mitra e pistole. A Ravenna nel mese di Gennaio a seguito di una caccia all’uomo i carabinieri, volendo entrare nell’appartamento del sospetto, hanno obbligato i VVF a forzare la porta mentre loro se ne stavano armati con i giubbotti antiproiettile alle loro spalle. Lo stesso succede nel mese di Febbraio a Cagliari, dove i VVF sono stati utilizzati per irrompere in un appartamento con la stessa scenografia dei precedenti.
Riportiamo uno stralcio del comunicato delle RdB Cub VVF

...”partendo dal G8 di Genova, passando per Bari, Venezia, Alessandria, Firenze, Ravenna, fino ad arrivare al quartiere di Scampia a Napoli i Vigili del Fuoco vengono massicciamente impiegati in situazioni che nulla hanno a che vedere con il soccorso tecnico urgente. Distolti dai loro compiti istituzionali, manovalanza al servizio delle forze dell’ordine, vengono impiegati in operazioni anticrimine. Ciò nonostante la grave carenza di organico. Nel frattempo a prestare aiuto alle popolazioni del sud-est asiatico colpite dal sisma, ci sono i vigili del fuoco coordinati e diretti come al solito dal dipartimento della protezione civile; anche in questo campo, dove i vigili del fuoco hanno dimostrato di essere la struttura portante, questo governo e questa amministrazione, ci riducono nient’altro che manovalanza!! Manca quindi solo un tassello al compimento del progetto messo in atto dall’ allora Ministro Bianco con la riforma del Ministero dell’Interno e la creazione della Difesa Civile; sta di fatto che, grazie anche all’attuale governo di centro destra, e l’incredibile sostegno di parte della opposizione (Margherita,UDEUR) e dei sindacati di categoria confederali CISL-UIL, hanno approvato la legge 252/04 o legge Pisanu. Oggi, le bozze dei decreti attuativi e le ultime esternazioni del Capo Dipartimento, fanno storcere il naso anche ai più fervidi sostenitori di quel progetto! E’ oramai chiaro che il confronto potrà avvenire solo fuori dai tavoli istituzionali, stante l’impossibilità di apportare modifiche all’ impianto se non nelle virgole! Questi decreti svelano il fine di questa controriforma: non è vero che ci sono più soldi! Non è vero che si dà una risposta alle aspettative in termini di progressione professionale! Tutte balle: il fine ultimo è quello di imbavagliare la categoria ed assecondarla al potere prefettizio ed ai questori! 30.000 uomini in più in un ministero tutto di polizia, per controllare ancora meglio il territorio e fare rispettare le politiche del Governo....”



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