Spagna: SCIOPERO DELLA FAME A TEMPO INDETERMINATO DI JOSE' BALMON CASTELL, MILITANTE DEL PCE(r)Pubblichiamo una lettera pervenutaci da José Balmón Castell, militante del PCE(r), scultore e poeta, che ha iniziato, l'11 Gennaio 1993, uno sciopero della fame a tempo indeterminato nel carcere spagnolo di Puerto II, di Puerto de Santa Maria (Cadice), per imporre il suo diritto ad una cella individuale. Esprimiamo tutta la nostra solidarietà militante a José Balmon Castell e invitiamo i lettori ad indirizzare messaggi di sostegno alla sua lotta, all'indirizzo sotto indicato. Cari familiari, amici e compagni: E' difficile dare buone notizie dal carcere con i tempi che corrono, e questa non è un'eccezione: dalla data odierna, 11 Gennaio 1993, sono in sciopero della fame a tempo indeterminato per rivendicare qualcosa di tanto elementare com'è il disporre di una cella individuale. Da qualche tempo, mi costringono a convivere nella stessa cella con prigionieri comuni ed a rapportarmi con trafficanti di droga o stupratori. Non si tratta di disprezzo nei confronti di questi uomini, vittime disgraziate del sistema. Ma la grande maggioranza di essi gira intorno alla droga, soffre di malattie di ogni tipo e mantiene uno stile di vita incompatibile con i mie ritmi di studio e di lavoro. Separato dai miei compagni, mescolato fra prigionieri comuni, in un ambiente repressivo e degradante, l'unica risorsa che mi resta è disporre di 6 metri quadrati, una cella individuale. E' l'ultimo spazio per poter studiare, per proteggere la mia salute, per non vedermi coinvolto in problemi di droga, per mantenere la mia militanza politica e, se perdessi la pazienza, perché non mi si possa liquidare una notte (dato che non mi si può far pentire) e che subito si dica che si è trattato di un "regolamento di conti". Oggi è di moda inviare legionari a imporre con le bombe i "diritti umani" dei capitalisti: noi prigionieri politici non siamo umani? Spero che, come in tante occasioni, la vostra solidarietà non mancherà all'appuntamento per darmi una mano. Per me è vitale disporre di un angolo, una cella individuale nel quale possa difendere la mia integrità fisica e morale, cosa che mi "garantisce" la stessa legge carceraria. Un forte abbraccio con amore e forza. 11 Gennaio 1993 Carcere Puerto II -Puerto de Santa Maria (Cadiz) - Spagna José Balmon Castell, militante del PCE (r) |