VOCI DA DIETRO LE MURAMessaggi di Marco Camenish, Caterina Spano, Paolo DorigoQuelle che seguono sono alcuni brevi messaggi pervenuti alla redazione di Senza Censura. Ne approfittiamo per rinnovare l'invito a tutti i/le prigionieri/e di scriverci inviando contibuti, articoli, proposte o traduzioni, specificando sempre se possono essere pubblicati o meno sulla rivista. Ne approfittiamo anche per stringere con un fortissimo abbraccio tutti i compagni e le compagne costretti/e alla galera dalla repressione di stato.
Novara, 19-8-96 Care compagne, cari compagni, oggi ricevo il n. 1 di 'Senza Censura'. Vi ringrazio di cuore, ed anche per il lavoro prezioso che state svolgendo! E' molto sostanziosa, ed importante questa iniziativa che state portando avanti! Caramente Marco (Marco Camenisch - via Sforzesca 49 - 28100 Novara)
Latina, 8/8/96 Care compagne e compagni, Pochi giorni fa mi hanno comunicato che "Senza Censura" è stato definitivamente bloccato dal Giudice di Sorveglianza, con la motivazione che esprime una protesta politico-ideologica (a quanto pare si può solo esprimere consenso...) e perché contiene nomi e indirizzi di altri prigionieri politici. E' un non-sense, ma è anche quanto basta per bloccare il giornale. Tant'è... spero che quando ci sarà la rituale autorizzazione del Tribunale non lo blocchino ancora. Vi saluto qui; a quest'autunno, oramai, per risentirci con qualcosa di più che un biglietto. Se ci sono novità, fatevi sentire. Un abbriaccio forte e solidale, da qui a lì. Caterina (Caterina Spano - via Aspromonte 100 - 04100 Latina)
Novara, 20/8/96 Care compagne e cari compagni del Coord.
Naz. contro la repressione e per Mumia, Ho letto con molto interesse varie cose, e credo che il vostro giornale, con l'opportuna varietà e non-settarismo, sia utile anche per chi sta in galera. Bello il testo del Comitato Ottobre ed anche quello del Comitato Palermitano. E anche quel pezzo di intervista di Mimia. Mi aspettavo di leggere anche una traduzione della lettera dei prigionieri di A.D. di giugno, l'avete avuta? Che dirvi? Qui, a giugno-luglio ci sono state numerose provocazioni, sia allo speciale-penale che qui al giudiziario. Uso dell'isolamento, celle di punizione, posta che sparisce a numerosissimi detenuti (io personalmente ho avuto 15 lettere tra partenze e arrivi sparite tra fine maggio e inizio luglio, e ho fatto un reclamo documentato), tanto che c'è un detenuto comune da 10 giorni in sciopero della fame per una denuncia per calunnia relativa ad una questione del genere, a cui abbiamo espresso solidarietà il 13-8 con un giorno di astensione dall'aria cui hanno aderito tutti i detenuti del giudiziario. Qui la vita è ristrettissima, aggiunta di cancelli, riduzione degli spazi, repressione calibrata e abusi sul lavoro (paghe di 3 ore per gente che ne lavora 6 o 7, sostituzione arbitraria e senza preavviso dei lavoranti, determinazione arbitraria dell'assegnazione dei detenuti) (io per esempio sono qui "ad imperio", nonostante le reiterate istanze di tornare al penale). Fortunatamente qui siamo una decina di prigionieri già precedentemente asegnati al penale, per cui si riesce comunque a solidarizzare. Ma, se per chi ha già scontato lunghe pene e vuole trovare la via dei benefici per uscire, la cosa è accettabile, pur tra i disagi, per chi è all'inizio ed ha di fronte una prospettiva di almeno altri 10 anni come nel mio caso, è evidente che alla lunga questa collocazione diventa inaccettabile e chiaro strumento di differenziazione, anche se hanno potuto farlo per la crisi che mi ha preso l'inverno scorso. E comunque sto reagendo e tornando a sorridere. Un abbraccio. Paolo Dorigo N.d.R. Ai primi di ottobre ci è pervenuta una successiva comunicazione di Paolo Dorigo che recita come segue: Vi comunico il mio trasferimento nel Carcere di Opera - Milano. Vi prego di rispedire evenutali lettere di settembre cui non avessi dato risposta, a causa delle numerose sparizioni avvenute nel Carcere di Novara, e di inviare riviste e libri eventualmente già richiestivi, al seguente indirizzo: Paolo Dorigo, via Corridoni 4/5 - 30034 Mira Per quanto riguarda lettere e cartoline, potete spedirle a: Paolo Dorigo - via Camporgnago 40 - Carcere (1-4-A) - 20141 Milano - Opera [torna all'inizio della pagina] |