DA TORINO AD ACERRA: STESSA RABBIAC.S. Gabrio - Movimento corsisti organizzati Acerra - Officina 99 - Laboratorio Occupato SKA
Ieri, venerdi 27, durante la manifastazione di Torino dei metalmeccanici, cui hanno partecipato anche i compagni dei CS, sono scoppiati tafferugli provocati da esponenti dell'UDS (Unione degli Studenti) e Sinistra Giovanile che accusavano alcuni ragazzi dei centri di avere fatto delle scritte offensive verso il PDS. In seguito a tali tafferugli sono intervenuti i vigili urbani che hanno caricato lo spezzone del corteo degli studenti in cui c'erano i centri sociali. Gli scontri sono stati abbastanza violenti e ci sono stati sei feriti fra i vigili e alcuni contusi fra i compagni. Alla fine della manifestazione, quando i compagni del Gabrio facevano ritorno verso il Centro Sociale, sette di essi sono stati inseguiti con moto ed auto dai vigili, nuovamente malmenati e portati nella caserma dei vigili stessi in Corso XI Febbraio. Qui sono stati ammanettati ad una panca e pestati a sangue, oltre che minacciati personalmente. Uno di essi è stato arrestato e portato direttamente al carcere delle Vallette, dove si trova tuttora in condizioni fisiche probabilmente piuttosto gravi. Lunedi 30 settembre alle ore 15 è stata indetta dal Gabrio una conferenza stampa per chiarire l'episodio dal punto di vista di chi ha subito la violenza dei vigili, che a quanto pare, a giudicare dal comunicato del PDS, stanno diventando la polizia politica metropolitana delle giunte di centro-sinistra. Sabato prossimo 5 ottobre è stata invece indetta una manifestazione le cui modalità saranno al più presto comunicate. Invitiamo sin da ora tutti i Centri Sociali e i compagni a prendere contatto con il CSA Gabrio per manifestare con qualsiasi tipo di iniziativa la propria solidarietà. Quello che segue è il comunicato ufficiale del CSA Gabrio diramato ieri, subito dopo i fatti. TORINO, 27/09/1996 I compagni del C.S. Gabrio hanno manifestato a fianco dei metalmeccanici nonostante ritenessero responsabili del mancato accordo, oltre al padronato, i sindacati confederali. Verso la fine del corteo alcuni screzi con esponenti della "sinistra giovanile" hanno provocato una reazione ingiustificata da parte dei vigili urbani, veri responsabili della degenerazione della manifestazione. E' seguita una carica della celere che picchiava operai, famiglie e studenti accorsi al corteo. Successivamente il corteo si è ricomposto ed è finito tranquillamente in Piazza S.Carlo. Mentre ormai i compagni stavano facendo ritorno individualmente o in gruppi verso il C.S. Gabrio, un gruppo veniva nuovamente aggredito dai vigili urbani che si scatenavano in una rocambolesca caccia all'uomo, fermando 7 persone, malmenandole in strada e nelle più "discrete" stanze della sede dei vigili di Corso XI Febbraio. Dei 7 fermati uno veniva poi arrestato. La responsabilità dell'accaduto durante e dopo la manifestazione è unicamente imputabile ai vigili urbani del reparto motorizzato, che sempre più spesso si distinguono per le provocazioni ed i violenti pestaggi, col plauso del Comune di Torino che ha inventato per loro questo nuovo ruolo da giustizieri. C.S. Gabrio [torna all'inizio della pagina]
Lunedì 21 Ottobre 1996, durante una manifestazione dei Corsisti Organizzati di Acerra, la polizia caricava un centinaio di disoccupati. Cariche violente, caccia all' uomo, feriti gravi e addirittura l' arresto di 3 disoccupati effettuati all' interno dell' ospedale nel quale si erano andati a medicare. La caccia all'uomo si è protratta per alcune ore, impedendo qualsiasi assembramento anche di passanti che chiedevano informazioni e solidarizzavano con i disoccupati. Questa la risposta che si dà a chi chiede lavoro, questa la risposta a chi si organizza in prima persona senza delegare nulla a padrini e padroni. Grave è la responsabilità del comune di Acerra e della giunta del sindaco Titina Verone. Già nei giorni scorsi i disoccupati avevano sollecitato il sindaco ad attivarsi presso la prefettura di Napoli per dare immediato avvio alla trattativa sulla finalizzazione dei corsi che i disoccupati da ormai 4 mesi stanno svolgendo. Ripetuti e costanti sono stati gli inviti. Sindaco e assessore Aiello si sono, invece, distinti per totale chiusura, arroganza e disinteresse palleggiando la responsabilità con la Prefettura. L' unica risposta che hanno da dare ai disoccupati e a chi lotta per i propri bisogni sono cariche, denunce, ferimenti e carcere. NON CI FERMERANNO !!! Faremo la lotta sempre piu' dura. Liberta' immediata per i compagni arrestati!!! Martedì 22/10 ore 17:00 Stazione di Acerra manifestazione unitaria per la liberazione dei compagni arrestati. Movimento corsisti organizzati Acerra Ultimora: Confermato l'arresto per i tre disoccupati; ancora in serata Acerra si presenta come vera e propria zona di guerra, con un ingente cordone di forze di polizia che occupa i punti nevralgici della cittadina. Si ha notizia di fermi, perquisizioni e di altre denunce imminenti. [torna all'inizio della pagina] |