Senza Censura n. 5/2001

[ ] Turchia: una dichiarazione urgente e necessaria



Il 20 0ttobre '00 circa 1000 prigionieri politici delle organizzazioni DHKP-C, TKP(ML) e TKIP hanno cominciato uno sciopero della fame che hanno poi trasformato nel digiuno fino alla morte il 19 novembre. Oltre a varie richieste politiche, i prigionieri stanno chiedendo l'abolizione delle prigioni d'isolamento di tipo "F". La risposta dello stato alle giuste richieste dei prigionieri è stata un massacro. Esso si è scagliato su 20 carceri il 19 dicembre e ha bruciato e ucciso con armi pesanti 28 prigionieri . Circa 1200 prigionieri sono stati trasferiti nelle nuove carceri di tipo "F". I prigionieri stanno tuttora continuando la propria resistenza nelle celle di isolamento.
Subito tutte le altre organizzazioni politiche hanno cominciato degli scioperi della fame e il digiuno fino alla morte. Così è cresciuto il numero di coloro che resistono. Alcuni giorni fa questi gruppi hanno stilato un manifesto che porta avanti nuove richieste da parte dei prigionieri. Ed è affermato che questo manifesto è stato scritto in nome di 504 prigionieri che stanno praticando il digiuno fino alla morte. Nel testo turco si fa un chiaro riferimento su quali sono i gruppi e le organizzazioni che lo hanno stilato. Il testo turco inlotre non afferma che esso è stato scritto in nome di coloro che portano avanti il digiuno fino alla morte, ma che è stato scritto in nome dei prigionieri delle organizzazioni scriventi. Tuttavia nella versione tedesca i nomi delle organizzazioni firmatarie non sono menzionati, e l'impressione data è che il testo sia unitario, cosa che non è. I prigionieri di DHKP-C, TKP(ML) e TKIP hanno chiaramente riaffermato le loro richieste nella dichiarazione del 17 marzo. Esse sono le stesse richieste partite col digiuno fino alla morte. Il manifesto in questione è scritto in nome di 504 persone che fanno parte di MLKP, TKP/ML, TDP, THKP-C/MLSPB, Direnis Hareketi, TIKB, Dev-Yol e TKP/Kivilcim. Questi nomi appaiono nella parte turca ma non in quella tedesca. Inoltre i nomi delle organizzazioni democratiche come TAYAD, che vengono incluse nella lista, creano confusione. Che questa sia o meno l'intenzione, l'impressione data è che il manifesto sia stato firmato da un'ampia piattaforma democratica, cosa in realtà falsa. Questo comportamento richiede una spiegazione.
Inoltre il documento parla di standard internazionali. Ma le organizzazioni rivoluzionarie non possono essere deviate e influenzate da "standard internazionali". Per esempio in germania vigono i parametri internazionali, ma includono l'isolamento dei prigionieri politici dal mondo esterno. Ilhan Yelkuvane Nuri Eryuksel sono gli ultimi esempi in germania. Essi sono stati condannati secondo l'articolo 129a e sono stati isolati per 24 ore al giorno col solo permesso di uscire nel cortile del carcere quando non ci sono altri prigionieri. Ilhan Yelkuvan ha combattuto l'anno scorso per i propri diritti, con un digiuno fino alla morte durato 63 giorni, e ha rotto i tentativi di isolarlo. Rainer Dittrich è un altro esempio di standard internazionali in carcere. Il ministro della giustizia dello Schlesig-Holstein Lutkes, e la direzione della prigione di Lubeck, hanno usato ogni metodo possibile per rompere l'attitudine e l'identità politica di Rainer. Così ad esempio hanno provato per mesi a rompere il suo sciopero della fame in solidarietà con i prigionieri politici in Turchia. Ora, come Rainer stesso scrive, "...stanno tentando continuamente di mettermi in una situazione tale da non poter proseguire, il più a lungo possibile, la mia lotta da questa cella contro il sistema nella Repubblica Federale Tedesca". Questi sono gli standard europei diretti contro i prigionieri che resistono. In turchia le carceri di isolamento vengono introdotte per nascondere gli attuali metodi di tortura.
Il manifesto che stiamo descrivendo cerca, alle spalle della maggior parte dei prigionieri in lotta, di fare compromessi opportunistici che non sono negli interessi di tutti i prigionieri in digiuno fino alla morte. Soprassedere alla richiesta di abolire le carceri di tipo "F", anche se non è una richiesta comune a tutti i prigionieri in sciopero della fame, rappresenta un crimine contro i prigionieri che stanno resistendo nelle più avverse circostanze. Noi chiediamo alle organizzazioni che stanno distribuendo questo documento di smettere e fare autocritica.
In un periodo in cui la lotta dei prigionieri contro l'isolamento si aggrava sempre più, è suicida fare richieste opportunistiche che rompono il fronte unito dei prigionieri che vogliono l'abolizione delle prigioni di tipo "F". Da quando alcune organizzazioni stanno moderando le proprie richieste, la lotta si sta intaccando e la solidarietà reciproca viene distrutta. Le deviazioni unilaterali di alcune organizzazioni sono una minaccia per la vita dei prigionieri e un danno alla solidarietà, vista l'attuale situazione dei prigionieri.

Lunga vita all'inflessibile lotta dei prigionieri rivoluzionari!
Lunga vita alla solidarietà internazionale!

IKM - Comitato di Lotta Contro la Tortura Attraverso l'Isolamento

Tel/fax 0049.40.28053625
Kreuzweg 12 - 20099 Hamburg - Germania
www.noisolation.de
noisolation@ninebyte.de


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