Senza Censura n. 7/2002

[ ] Dichiarazione del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina

Di fronte alla delibera degli USA di includere il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, assieme al Movimento Islamico di Resistenza HAMAS, il Movimento Islamico JIHAD in Palestina, nonché l’organizzazione Hizbollah nel Libano nella lista delle organizzazioni terroriste, per poterlo trattare alla stregua dell’organizzazione Qa’idah (in Afghanistan, organizzazione di Bin Laden: nota del traduttore), il Fronte per la Liberazione della Palestina dichiara che le organizzazioni colpite dalla delibera menzionata, sono organizzazioni per la liberazione nazionale. Si tratta infatti, di organizzazioni di resistenza all’occupazione e quindi, non di organizzazioni terroriste. Sia il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina che HAMAS, JIHAD e Hizbollah sono organizzazioni di resistenza ad un occupazione militare, coloniale e razzista.

Il vero terrorismo invece, è costituito dagli atti del governo Sharon il quale, fedele alla politica condotta dai precedenti governi sionisti, occupa territori altrui, demolisce case altrui ed espropria terreni altrui per costruirvi insediamenti per coloni, espellere la popolazione indigena disperdendola verso differenti paesi. Supporto politico per tali attività è esso stesso terrorismo.

Il popolo palestinese è il popolo più oppresso della storia, il suo paese essendo l’ultimo territorio coloniale della storia. Tutte le norme del Diritto Internazionale permettono al popolo palestinese di intraprendere ogni forma di lotta per liberarsi dall’occupazione e per ottenere la sua indipendenza nazionale. Tutto ciò è stato confermato dalle ripetute Risoluzioni delle Nazioni Unite, cui esecuzione continua ad essere ostacolata dagli Stati Uniti d’America così, come dall’Entità sionista.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina è un’organizzazione fondamentale dell’OLP stessa, l’Organizzazione per la Liberazione della Palestina che gode del riconoscimento delle Nazioni Unite e, di conseguenza, della maggior parte dei Paesi del mondo, sicché la sua lotta per l’indipendenza nazionale gode della legalità sancita da tale riconoscimento.

Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina condanna le parole del rappresentante del US State Department David Satterfield le quali descrivono l’Intifada Palestinese un “terrorismo studiato”. Questa dichiarazione da parte degli USA denuncia un allineamento assoluto all’Entità sionista e rispecchia la realtà della politica USA che è del tutto ostile nei confronti della causa del popolo palestinese, nonostante gli USA si sforzino a mascherare la loro ostilità con delle promesse che a tanta opinione pubblica potrebbero apparire sincere.
L’Intifada del popolo palestinese è la resistenza di un popolo intero contro l’occupazione e la colonizzazione. L’Intifada del popolo palestinese è la lotta di un popolo intero per l’autodeterminazione e la costituzione di uno stato palestinese indipendente sul suo suolo nazionale, per il ritorno dei palestinesi dispersi nella loro patria, in adempimento a quanto sancisce il Diritto Internazionale.

Ramallah, 3 novembre 2001




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