Il 19 giugno 2005, in occasione della GIRP
(Giornata Internazionale del Rivoluzionario Prigioniero) al CPA di Firenze
Sud si è svolta l'Assemblea nazionale di "bilancio e di sviluppo della
Campagna contro l'art. 270 e contro tutti i reati associativi".
Durante il dibattito, dai numerosi interventi dei compagni e delle compagne,
sono emerse notizie, informazioni ed appuntamenti sui quali l'Assemblea ha
stilato la seguente mozione:
- denunciamo e condanniamo fermamente il massacro, di cui apprendiamo
notizia oggi, di 17 dirigenti del MKP (il partito comunista-maoista turco)
impegnati in un Congresso dell'organizzazione, perpetrato dalle forze di
polizia turche nella zona di Dersim (Tunceli). Ancora una volta l'attacco
alle organizzazioni rivoluzionarie si traduce in vere e proprie azioni di
guerra con l'obbiettivo di liquidare, anche fisicamente, ogni resistenza al
potere dell'imperialismo e dei suoi rappresentanti;
- esprimiamo piena solidarietà ai compagni del DHKC detenuti in Turchia e
tutt'ora impegnati in un durissimo sciopero della fame contro le condizioni
di isolamento e le continue provocazioni a cui sono sottoposti i detenuti
politici nelle carceri turche. Mentre i padroni di tutta Europa discutono
sull'ingresso della Turchia nella UE, le lotte dei prigionieri,
massicciamente sostenute all'esterno delle carceri, smascherano la reale
natura del potere dello Stato turco e gli interessi che esso rappresenta
nello scacchiere internazionale;
- esprimiamo piena solidarietà ai due compagni turchi arrestati in Italia lo
scorso anno a seguito di una provocatoria inchiesta politica della
magistratura italiana e tutt'ora detenuti. Il 24 e 25 giugno prossimi si
terrà a Perugia un'altra Udienza del processo a loro carico. A sostegno
delle spese legali dei compagni è stata destinata una consistente parte di
quanto raccolto nelle due giornate (18-19 giugno) tenute al CPA di Firenze
Sud. Anche in questo caso, come in altri, l'uso dei reati associativi
assicura all'Italia la possibilità di allinearsi alle politiche imperialiste
di "lotta al terrorismo" portate avanti da un compatto fronte padronale a
livello europeo ed internazionale;
- denunciamo la pesantissima provocazione di cui è stato oggetto il compagno
palestinese Mohammed Issa, che dopo aver scontato 20 anni di carcere in
Italia (di cui gli ultimi 8 in lavoro esterno), al momento della notifica
del "fine pena" è stato trattenuto in stato di fermo e poi trasferito nel
CPT romano di Ponte Galeria in attesa di essere espulso dall'Italia. E'
sicuro che l'espulsione di Mohammed verso Israele o la Giordania
equivarrebbe ad una condanna a morte, per cui è assolutamente necessario che
si dia vita alla più ampia mobilitazione per scongiurare una simile
prospettiva. L'evidente volontà persecutoria nei confronti di questo
compagno testimonia una volta di più la piena complicità delle nostre
Autorità con i criminali sionisti e i loro padroni Usa;
- informiamo per sostenere l'importante appuntamento del 23 giugno a Milano,
convocato dalle realtà mobilitate in appoggio alle lotte degli immigrati
detenuti nel lager di via Corelli, in occasione dell'Udienza del processo
nei confronti proprio di alcuni degli immigrati protagonisti di quelle
importanti lotte. Questo processo ha l'evidente scopo di colpire con pesanti
condanne penali chi ha osato mettere in discussione "dall'interno" il
principio stesso dell'esistenza dei CPT, rivendicando e ricercando con ogni
mezzo la libertà;
- esprimiamo la solidarietà internazionalista ai compagni ed alle compagne
impegnati/e nel Paese Basco nella resistenza, fuori e dentro le carceri,
contro le pesanti azioni repressive di questo periodo, capitanate dalle
feroci iniziative giudiziarie del giudice Garzon; ai compagni di Magdeburg,
in Germania sotto processo per § 129 e in solidarietà dei quali il 18 giugno
si svolge una manifestazione nazionale; al compagno di "Libertad!", sotto
processo in questi giorni, sempre in Germania, per una demo on-line svoltasi
nel giugno del 2001 contro la Lufthansa, compagnia aerea in prima linea
nella deportazione di migranti voluta dal governo tedesco.
La nostra solidarietà si estende necessariamente a tutti i rivoluzionari e
le rivoluzionarie impegnate in ogni parte del mondo, fuori e dentro le
carceri, nella lotta contro l'oppressione, lo sfruttamento, l'imperialismo.
I compagni e le compagne presenti all'Assemblea nazionale del 19 Giugno 2005
svoltasi al CPA di Firenze Sud |